Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

venerdì 30 ottobre 2009

Recensione del giorno

Minchia di re
di Giacomo Pilati
Mursia, Milano, 2009 - 185 pagine; 13 euro

Un titolo irriverente per una storia toccante; "Minchia di re", infatti, è il nome che in Sicilia viene dato ad un pesce che, a metà del suo percorso biologigo, cambia sesso.
Giacomo Pilati, giornalista trapanese, riscopre un'incredibile storia dimenticata in cui i fatti reali si mescolano con la leggenda. L'ambientazione è quella di una piccola isola siciliana agli inizi del '900, dove la vita è scandita dal passare delle stagioni e dalla monotonia degli eventi, tra processioni e botte alle mogli. Qui si svolge la storia di Pina, una bellissima ragazza che per sfuggire al suo destino (un matrimonio imposto dal padre e un futuro fatto di soprusi) e per poter dedicare la sua vita alla ragazza che ama, decide di costruirsi una nuova identità e di diventare Pino. Sconvolgente la reazione del paese, che preferisce accettare il cambiamento facendo finta di niente piuttosto che porsi delle domande troppo scomode. Il suo essere uomo, porta Pino ad affrontare ed ottenere tutto ciò che ad una donna sarebbe proibito: soldi, libertà, potere. Ma Minchia di re è soprattutto una bella storia d'amore.
Da questo libro è stato recentemente tratto il film Viola di mare. (adl)

Trailer del film

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