di Grazia Verasani
Kowalski, Milano, 2009 - 240 pagine; 15 euro
Ancora una volta la protagonista è l’eccentrica detective Giorgia Cantini. Jeans neri, felpa, Camel tra le labbra e musica rock in sottofondo. Anche la cornice è sempre la stessa: Bologna. Ma questa vota le due torri fanno un’ombra molto più scura che protegge e nasconde personaggi squallidi ed emarginati. A smuovere la Cantini dal suo torpore autunnale è la morte di Franca Palmieri, una donna vistosa ed eccentrica che abitava nello stesso quartiere periferico nel quale Giorgia ha passato al sua adolescenza. Lì la conoscevano tutti come “la ragazza dei rospi” per la sua tendenza ad andare a letto con i più brutti senza chiedere nient’altro in cambio che un po’ di compagnia. La Cantini porta avanti la sua indagine tra letture di tarocchi e giovani studentesse con segreti. Con l’aiuto dell’amico Bruni e della nuova collaboratrice Genzianella (un nome un programma), ci si intrufola in questo mondo dai forti chiaroscuri.(adl)
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