Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

giovedì 10 giugno 2010

Recensione del giorno

Gigi Meroni.
Il ribelle granata
di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti
Beccogiallo, Padova, 2010 - 144 pagine; 18 euro

BeccoGiallo edita ottimi rilegati per grandi personaggi. Non è un fumetto, non solo, ci sono testi e tavole illustrate e una storia raccontata a ritroso. Gigi Meroni muore a 24 anni nel 1967. Un talento con la barba, fuori e dentro: vestiti sgargianti e dribbling, galline portate al guinzaglio nelle vie del centro e calzettoni da gioco portati alle caviglie. E tutti i terzini della serie A sdraiati a terra, la Juventus che lo vuole soffiare al Torino operaio, poche presenze in nazionale e una sola donna.
Investito, così muore. Idolo della curva granata, per sempre e naturalmente anticonformista, giovane e bello. Meroni capace d’anticipare non solo il tackle scivolato ma anche la ribellione giovanile del Sessantotto; Gigi umano e sincero protagonista. Non l’ho mai visto giocare, ma so che è morto ragazzo.

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