Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

mercoledì 8 settembre 2010

Recensione del giorno

Manifesto della destra divina
Difendi, conserva, prega!

di Camillo Langone

Vallecchi, Firenze, 2009; 148 pagine; 12 euro


Qualcosa era già apparso su
Il Foglio, così, i primi ringraziamenti sono per Giuliano Ferrara. Langone completa e corregge una personalissima collezione di rimproveri. Attacchi e critiche sul disfacimento della società: ben distribuiti, a destra e a manca. Lontano dalla politica, fuori dal tempo. Usi, costumi e grandi moralità cantate. Un buon manifesto per il partito dei sani e primordiali principi, per il coro della fede e per i compagni del culatello. Tutti provincialismi e provocazioni di un conservatore, papista ed egocentrico, autarchico e goloso provocatore. È una lettura piacevole, capace di stimolare la fantasia del lettore. Immaginiamo Langone in armatura medievale, Langone che perde l’erezione cercando d’infilarsi un preservativo, Langone in mocassino e tabarro che ristruttura turri in Puglia. Caro Camillo, anch’io uso la bici, anche quando piove, ma, allo stesso tempo ringrazio Ryanair: posso andare a drogarmi a Barcellona, posso dar da mangiare ai piccioni in giro per l’Europa e posso anche andare a puttane in Slovacchia o in Polonia, a seconda dell’offerta più vantaggiosa. E la domenica, mentre tu sei a messa a Fontanellato, io seguo il campionato di calcio alla radio. Questione di fede. Adesso, quanti siete? (Giorgio Summer e Donna Moroder)

Nessun commento:

Posta un commento