Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

lunedì 5 luglio 2010

Recensione del giorno

Acqua dal sole
di Bret Easton Ellis
Einaudi, Torino, 2006 - 228 pagine; 10,50 euro

Acqua dal sole è un insieme di racconti brevi in cui lo scrittore Bret Easton Ellis, autore di American Psycho, esprime appieno le sue potenzialità. Non di rado nei romanzi veri e propri Ellis si perde dietro a digressioni che indeboliscono il fluire della trama. In questa raccolta, invece, la sua prosa rimane tesa come una corda e illustra in maniera esemplare la vacuità che fa da sfondo all’esistenza dei suoi personaggi.
In questi racconti i personaggi di Ellis sembrano muoversi in una bolla di gesti privi di ogni aderenza al reale. Si muovono nel tessuto di giornate stranianti, dove l’apatia generale può essere rotta solo da uno scoppio di incontrollata violenza. Violenza priva di senso, surreale e disumana. Spesso i personaggi di Ellis sono ricchi senza sapere perché, senza sapere cosa fare della loro ricchezza. Sono belli come spot pubblicitari, altrettanto artefatti e privi di profondità. Sono, soprattutto, protagonisti di un mondo dai confini inquietanti e misteriosi; un mondo che non sentono la necessità di interpretare.
Mai come in questi racconti la prosa di Ellis trabocca di significati oscuri, che vanno ricercati al di là di quello che viene descritto sulla pagina. Ogni situazione si muove su un confine sottile, oltre il quale sembra regnare la follia. Lo scrittore riesce a raggiungere questo effetto intrecciando la realtà con elementi che appartengono all’universo fantastico. In I segreti dell’estate, una delle storie più impressionanti, abbiamo un vampiro che rimorchia le ragazze per ucciderle, prende farmaci e va dallo psicologo. La figura del vampiro ritorna spesso a incarnare la figura del male assoluto, emblema di tutti i vizi che la società secerne a cui non sembra esserci rimedio. (alessio I.)

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