La macchina perfetta
Teoria, pratica e storie della bicicletta
di Giò Pozzo e Adriano Maccarana
Il Saggiatore, Milano, 2010 - 192 pagine; 25 euro
È semplice, essenziale, non consuma carburante, costa poco e non inquina.
La bicicletta è una macchina perfetta. Una macchina che questo libro suggerisce come usare, riparare e mantenere efficiente: spesa minima, soddisfazione massima.
Dopo anni trascorsi nelle ciclofficine e dopo aver capito che le biciclette di oggi spesso non sono fatte così bene, Giò Pozzo e Adriano Maccarana hanno aperto la loro bottega, dove producono pregiate biciclette artigianali (OrcoCicli). Da questa loro esperienza è nata La macchina perfetta, un manuale per capire come è fatta una bici, come montarla o rimetterla in sesto, pezzo per pezzo, con l’ausilio di una cassetta degli attrezzi e di illustrazioni minuziose. Tanti consigli d’uso, suggerimenti tecnici e segreti del mestiere, ma non solo. Gli autori ci fanno percorrere l’universo vario, e anche bizzarro, della bicicletta, dalla pista alla strada, dalla graziella al bolide da corsa ultraleggero, dalla bici da viaggio alla moda metropolitana della ruota fissa. E ricordano i grandi marchi che hanno fatto la storia del ciclo italiano, marchi dietro cui stanno eccellenti artigiani imprenditori che non hanno avuto paura di sporcarsi le mani con il grasso: Edoardo Bianchi, Tullio Campagnolo, Faliero Masi, Mario Confente…
Con parole semplici e convincenti, Pozzo e Maccarana ci fanno condividere la loro esperienza e ci riservano una sorpresa: la “riscoperta” della bicicletta. All’insegna di una massima: «Vale sempre la pena di rimettere in funzione una vecchia bicicletta che, valore affettivo a parte, potrà garantirvi ancora lunghi anni di felici pedalate». E, in ogni caso, è sempre meglio abbondare col grasso!
martedì 27 luglio 2010
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Bellissimo libro! Io La macchina perfetta l'ho acquistato solo per curiosità, poi l'ho letto tutto di un fiato, trovandolo non solo interessante ma anche ben scritto e adesso lo tengo insieme agli attrezzi e lo consulto spesso: è già pieno di ditate di grasso. E ho scoperto anche le biciclette di Orco Cicli, che non conoscevo. Mi sono innamorato di Amadeo, una R da viaggio fatta con tubi Columbus che sembra venire dritta dal passato...
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