Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

martedì 4 maggio 2010

Recensione del giorno

Luigi Tenco
Una voce fuori campo

di Luca Vanzella e Luca Genovese

BeccoGiallo, Padova, 2008 - 144 pagine; 15 euro


La tragica fine di Luigi Tenco la conosciamo tutti: uno sparo alla tempia nella stanza 219 dell’Hotel Savoy a Sanremo la notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967. L’Italia intera è incollata al televisore per vedere il Festival. Ciao, amore ciao, la canzone di Tenco cantata con Dalida è stata scartata. Al suo posto è stata scelta la Rivoluzione di Gianni Pettenati. Questa è la cronaca, poi ci sono le dietrologie e le supposizioni. Prima, invece, c’è la storia di un cantautore innamorato della musica, uno che si è fatto le ossa suonando nei bar con gli amici, cantando con De Andrè, bazzicando il lato artistico della Milano anni ’60. I suoi testi appaiono fuori tempo, troppo moderni ma ugualmente non allineati con il movimento di contestazione giovanile che lo accusa di essere “dalla parte sbagliata”, dalla parte di chi fa i soldi con la musica. Questa Graphic Novel racchiude in una sceneggiatura intensa e nei disegni evocativi, il travaglio interiore che accompagna Tenco: dalle sue piccole e quotidiane bugie alla sua duplice essenza divisa tra la voglia di cambiare il mondo e l’esigenza di una vita in campagna. Assolutamente da non perdere! (adl)

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