Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

giovedì 4 marzo 2010

Recensione del giorno

L'isola della paura
di Dennis Lehane
Piemme, Roma, 2006 - 384 pagine; 5,90 euro

Il fatto che Scorsese abbia deciso di farne un film dovrebbe bastare a farci capire che vale la pena di leggerlo. Un thriller psicologico, una scatola cinese piena di colpi di scena, insomma, davvero una buona lettura. Siamo a Boston nel 1954. La Seconda Guerra Mondiale e finita da un po’ ma le ferite sono fresche; la televisione sta diventando una presenza quotidiana e la Russia è il grande nemico. I questo clima, l'agente federale Teddy Daniels viene inviato nell’ospedale psichiatrico sull'isola di Shutter per indagare sulla scomparsa di una paziente. Con lui un nuovo collega dalla battuta pronta ma con le mani troppo lisce e curate per essere uno sbirro. Il passato e il presente, la realtà e il sogno, la pazzia e la lucidità si alternano nella narrazione facendoci perdere completamente la percezione del reale e impedendoci di abbandonare la lettura.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra!(p.f.)


Trailer di Shutter Island di Scorsese

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