Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

martedì 24 novembre 2009

Recensione del giorno

L'uomo della pianura
di Paolo Roversi
Mursia, Milano, 2009 - 290 pagine; 17 euro

Sono due le voci di questo romanzo: quella di un narratore esterno che segue gli spostamenti di Giorgio Radeschi, il giovane giornalista di nera sempre a caccia di qualcosa da raccontare e quella di Hurricane, che narra in prima persona la sua educazione criminale tra le quattro muta di San Vittore. Anche la colonna sonora è doppia: il titolo è un omaggio a una canzone dei Modena City Ramblers; la dedica è per Hurricane di Bob Dylan. Con un montaggio alternato, Paolo Roversi (da molti considerato il golden boy del giallo) ci racconta la Milano degli anni ’70, la violenza, i rapimenti, le rapine, le sparatorie e la bassa padana ai giorni nostri con le sue nebbie, le sue tradizione e i suoi ritmi. Una serie di ritratti originali come il mungitore di vacche indiano, l’allevatore di piccioni viaggiatori. Una rete televisiva, gestita da ultra sessantenni, completa il quadro che, nell’insieme, tra alti e bassi, scorre piacevolmente. Per chi è lettore di gialli possono risultare un po’ pesanti e scontati i continui riferimenti alla cronaca nera degli anni ’70 e personaggi che ricordano qualcosa di già visto (Delia minuta hacker ricorda la più incisiva Lisbeth Salander della saga Millennium e Fuster, il collaboratore di Radeschi con le sue frasi fatte sembra uno dei comprimari dei romanzi di Biondillo). Per chi sia accosta la genere, una lettura decisamente piacevole. (adl)


Book trailer

Nessun commento:

Posta un commento