Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

giovedì 15 aprile 2010

Recensione del giorno

Conseguenza D'Amore
di Milagros Branca
B.C.Dalai Editore, Milano, 2010 - 192 pagine;15 euro

Luglio 2005. Giovanni Monteverdi, quarantanovenne scrittore e professore di letteratura italiana a Berkeley, ritorna in Toscana dopo una lunga assenza per vendere i beni ereditati alla morte della sua unica sorella Artemisia, detta Checca. Ad accoglierlo a Villa Redenta, la grande casa di famiglia, trova un’anziana governante dallo strano nome, Conseguenza D’Amore, che sin dalla prima sera, decide con ostinazione di raccontargli la sua storia. Cresciuta senza conoscere la madre e resa madre a sua volta da una violenza subita, Conseguenza, a soli diciassette anni, è costretta a separarsi da sua figlia Angelica per andare a lavorare come balia da latte in casa della marchesa Eleonora Rampoldi, nobildonna romana. Analfabeta, ma armata di un’innata sensibilità, Conseguenza diventa la sua inseparabile confidente vivendo nel lusso e seguendola in giro per il mondo, dall’Argentina a New York, passando per l’Europa e l’India, ma il suo affetto non impedirà a Eleonora, sempre pronta a infiammarsi per l’uomo sbagliato, di togliersi la vita. Conseguenza trova un nuovo lavoro a Villa Redenta dove si prende cura di Checca, ritenuta da tutti una «diversa»: si denuda spesso, parla con gli animali, vive nell’attesa di chi non può più tornare. Fiori freschi e finestre spalancate aspettano i genitori morti da tempo…
Giovanni realizza che solo la saggezza contadina ha permesso a Conseguenza di assecondare sua sorella nei suoi innocui deliri, e imparerà egli stesso, in quella casa impolverata di ricordi, quanto i legami di sangue e l’amore per la propria terra siano superiori alla corsa per il successo e alle convenzioni sociali, riconoscendo in quell’umile donna una maestra di vita.
Fino all’ultimo colpo di scena.

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