Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

mercoledì 2 dicembre 2009

Recensione del giorno

Santa o fatale?
Adamo guarda Eva

di Milena Milone
Curcio Editore, Roma, 2009 - 192 pagine; 12,90 euro

Essere donna oggi.. è questo in sintesi l'argomento che alimenta il libro di Milena Milone, Santa o fatale? Come a dire.. donna di casa o ammaliatrice? L'argomento per profondità e complessità è di quelli da far tremare i polsi.. ed è un argomento che presenta insidie ad ogni angolo.. i rischi? E' la ricerca dell'ormai abusato diritto all'inciampo.. ma negli inciampi o si aumenta l'andatura e si procede spediti.. o si ruzzola giù.. I rischi sono davvero tanti.. si rischia di essere maschilisti, femministi, banali, scontati.. L'autrice percorre un tracciato che in breve ricalca l'evoluzione della figura femminile nel mondo, con segnalazioni storiche, filosofiche, religiose.. Quali sono le problematiche, i sogni e le realtà delle donne nel nuovo millennio? La donna di oggi - anche se non ovunque - non è più relegata al focolare, ai lavori domestici o alla cura dei figli; oggi le donne hanno un ruolo e una funzione sociale che deriva da un percorso storico lungo e non privo di sofferenze. Fin qui cronaca. Quale risultato ottiene l'autrice? Il resoconto storico appare troppo esiguo per essere convincente e troppo frammentato per essere esaustivo, e rasenta perfino il limite della banalità.. Ma la cosa che più mi ha impressionato -- negativamenteè che l'autrice in pratica sostiene che il vero problema della donna oggi è che l'uomo non è in grado di comprenderla. Per semplificare ulteriormente, con i limiti che ciò determina, Milena sostiene che in realtà la colpa è dell'uomo che non riesce a capire le potenzialità della donna..
Rispetto ovviamente il punto di vista dell'autrice ma non riesco a condividerlo, e non per difesa del genere maschile, ma , anzi, al contrario, perché se si continua a dividere il mondo in due -- supposto e non dimostrato che le divisioni siano in sole due parti -- addossando agli uni le colpe dei difetti dell'altro.. beh.. siamo fuori strada.. mi piace piuttosto pensare ad una molteplicità di personalità che, con pregi e difetti, giocano per scoprirsi.. stuzzicarsi e completarsi.. come disse Karen Blixen
L'uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell'altro.
(Erre P)

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