Casa degli Atellani. Courtesy by Fondazione Portaluppi

mercoledì 2 settembre 2009

Recensione del giorno

Horcynus orca
di Stefano D'Arrigo
Rizzoli, Milano, 2003 - 1140 pagine; 25 euro.

Stiamo navigando nelle acque dello stretto di Sicilia, tra Scilla e Cariddi, dove l’incontro di due mari genera leggende. 1943, 'Ndrja Cambrìa torna a casa, attraversando le stesse correnti che, al tempo dei miti, distrussero la flotta di Ulisse. Tra una riva e l’altra, tra le diverse percentuali di salinità e le violenze dei gorghi: dove il codice del mare segna le distanze tra la vita e la morte.
E poi il nostro sbandato eroe arriva al paese delle Femmine, giusto in tempo per chiarire al lettore che il protagonista delle successive 1000 pagine non sarà lui. Perchè la lingua di D’Arrigo divora tutto. Resta solo il desiderio di riuscire a galleggiare tra i neologismi, l’italiano letterario e il dialetto italianizzato.
Dedicato a chi crede in un ponte sullo stretto e a chi considera possibile tradurre i libri in altre lingue. Scoraggiante.

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