Sandwich digitale
La vita segreta dell'immagine fotografica
di Paolo Rosselli
Quodlibet, Macerata, 2009; 144 pagine; 25 euro
Quodlibet presenta la storia della fotografia digitale raccontata da Paolo Rosselli. Provocazioni scelte per narrare l’ennesima rivoluzione tecnica. Domande. Quale gusto per questo Sandwich digitale? Quale destino per il fotografo cresciuto con il metodo analogico? Semplici le risposte dell’autore. È ormai necessario misurarsi con le nuove tecnologie e decifrare i nuovi obiettivi che essa suggerisce, perché gli obiettivi del digitale sono altri e soprattutto perché l’obiettività è un mito che annoia. Le foto non documentano più la realtà, arrendiamoci. Possono fare tutto il resto. E via con le elaborazioni, i ritocchi e i milioni di scatti di prova; abbandoniamoci nella ricostruzione della realtà, liberi dalle responsabilità e dal bisogno di copiare fedelmente il mondo che ci circonda.
Fedele a se stesso e al proprio ruolo rischia di non esserlo più solo il fotografo: in crisi di identità professionale se tutti quanti ormai – apparecchio intelligente alla mano - sanno fare il suo lavoro.
Nel 1839 nasce la fotografia, la tecnica manda in pensione vedutisti e paesaggisti. Nel 1975 la Kodak realizza i primi esperimenti di fotografia digitale: la tecnica digitale sostituisce la tecnica analogica.
mercoledì 23 dicembre 2009
giovedì 17 dicembre 2009
Libreria degli Atellani: i più venduti della settimana
1.
Il tempo che vorrei
di Fabio Volo
Mondadori, Milano, 2009 - 300 pagine, 18 euro
2.
Che la festa cominci
di Niccolò Ammaniti
Einaudi, Torino, 2009 - 332 pagine; 18 euro
3.
Il peso della farfalla
di Erri De Luca
Feltrinelli, Milano, 2009 - 72 pagine; 7,50 euro
4.
Pianoforte vendesi
di Andrea Vitali
Garzanti, Milano, 2009 - 96 pagine; 13,60 euro
5.
Zia Mame
di Dennis Patrick
Adelphi, Milano, 2009 - 380 pagine; 19,50 euro
Il tempo che vorrei
di Fabio Volo
Mondadori, Milano, 2009 - 300 pagine, 18 euro
2.
Che la festa cominci
di Niccolò Ammaniti
Einaudi, Torino, 2009 - 332 pagine; 18 euro
3.
Il peso della farfalla
di Erri De Luca
Feltrinelli, Milano, 2009 - 72 pagine; 7,50 euro
4.
Pianoforte vendesi
di Andrea Vitali
Garzanti, Milano, 2009 - 96 pagine; 13,60 euro
5.
Zia Mame
di Dennis Patrick
Adelphi, Milano, 2009 - 380 pagine; 19,50 euro
Recensione del giorno
DVD La Bohème Il film di Giacomo Puccini
LIBRO Lo spleen di Parigi di Charles Baudelaire
Classica, Milano, 2009 - 83 pagine con 2 dvd; 29,90 euro
Arriva nei negozi il quinto numero della collana Music&Book Gallery!
Il progetto editoriale curato da Classica è ormai un punto di riferimento per tutti i melomani e per tutti gli appassionati. Ogni singola uscita (sempre in bianca confezione) raccoglie un dvd musicale e un capolavoro della letteratura mondiale.
Il nuovo titolo presenta in esclusiva il film tratto dall'opera La Bohème di Giacomo Puccini, diretto da Robert Dornhelm e interpretato da due campioni della lirica: Anna Netrebko e Rolando Villazón. Una produzione originale, in un ben riuscito esperimento di opera-film.
Lo spleen di Parigi, i piccoli poemi in prosa di Baudelaire completano il percorso tematico, lasciando il lettore sospeso nell'atmosfera parigina dell'Ottocento.
Musicomania presentata da Philippe Daverio.
LIBRO Lo spleen di Parigi di Charles Baudelaire
Classica, Milano, 2009 - 83 pagine con 2 dvd; 29,90 euro
Arriva nei negozi il quinto numero della collana Music&Book Gallery!
Il progetto editoriale curato da Classica è ormai un punto di riferimento per tutti i melomani e per tutti gli appassionati. Ogni singola uscita (sempre in bianca confezione) raccoglie un dvd musicale e un capolavoro della letteratura mondiale.
Il nuovo titolo presenta in esclusiva il film tratto dall'opera La Bohème di Giacomo Puccini, diretto da Robert Dornhelm e interpretato da due campioni della lirica: Anna Netrebko e Rolando Villazón. Una produzione originale, in un ben riuscito esperimento di opera-film.
Lo spleen di Parigi, i piccoli poemi in prosa di Baudelaire completano il percorso tematico, lasciando il lettore sospeso nell'atmosfera parigina dell'Ottocento.
Musicomania presentata da Philippe Daverio.
venerdì 11 dicembre 2009
Recensione del giorno
Che fine ha fatto il futuro?
dai nonluoghi al nontempo
di Marc Augé
Eléuthera, Milano, 2009 - 110 pagine; 12 euro
Il nostro passato è cancellato: quello storico è in continua ridefinizione, mentre la memoria dei protagonisti muore con essi, senza esperienze universalmente condivise ed assimilate. Non ci sono più certezze alle nostre spalle. E davanti a noi? Abbiamo abbandonato le rincorse ideali e non riusciamo più neanche ad immaginare un’utopia. Dunque il passato tende ad un’infinita mutazione che lo priva di significati, mentre il futuro non riusciamo nemmeno più a sognarlo. È evidente che siamo impantanati nel presente, in una condizione di perpetua immobilità. Dunque Augè definisce l’ideologia del presente per tornare sempre al problema di fondo di questo mondo: la dannatissima società dei consumi.
E poi c’è l’ossessione di fermare il tempo che scorre: di congelare il presente e noi con esso. Ignoranti, morti e scollegati, ma ben fermi, abbronzati e frizzati. Brr. Augè è un antropologo, un nichilista, ma soprattutto il più lucido pessimista del momento. Numero uno.
dai nonluoghi al nontempo
di Marc Augé
Eléuthera, Milano, 2009 - 110 pagine; 12 euro
Il nostro passato è cancellato: quello storico è in continua ridefinizione, mentre la memoria dei protagonisti muore con essi, senza esperienze universalmente condivise ed assimilate. Non ci sono più certezze alle nostre spalle. E davanti a noi? Abbiamo abbandonato le rincorse ideali e non riusciamo più neanche ad immaginare un’utopia. Dunque il passato tende ad un’infinita mutazione che lo priva di significati, mentre il futuro non riusciamo nemmeno più a sognarlo. È evidente che siamo impantanati nel presente, in una condizione di perpetua immobilità. Dunque Augè definisce l’ideologia del presente per tornare sempre al problema di fondo di questo mondo: la dannatissima società dei consumi.
E poi c’è l’ossessione di fermare il tempo che scorre: di congelare il presente e noi con esso. Ignoranti, morti e scollegati, ma ben fermi, abbronzati e frizzati. Brr. Augè è un antropologo, un nichilista, ma soprattutto il più lucido pessimista del momento. Numero uno.
mercoledì 9 dicembre 2009
venerdì 4 dicembre 2009
Libreria degli Atellani: i più venduti della settimana
1.
Il peso della farfalla
di Erri De Luca
Feltrinelli, Milano, 2009 - 72 pagine; 7,50 euro
2.
Il tempo che vorrei
di Fabio Volo
Mondadori, Milano, 2009 - 300 pagine, 18 euro
3.
La storia di Christine
di Elizabeth von Arnim
Bollati Boringhieri, Torino, 2009 - 160 pagine; 16 euro
4.
Il ladro di Maigret
di Georges Simenon
Adelphi, Milano, 2009 - 173 pagine; 9 euro
5.
Che la festa cominci
di Niccolò Ammaniti
Einaudi, Torino, 2009 - 332 pagine; 18 euro
Il peso della farfalla
di Erri De Luca
Feltrinelli, Milano, 2009 - 72 pagine; 7,50 euro
2.
Il tempo che vorrei
di Fabio Volo
Mondadori, Milano, 2009 - 300 pagine, 18 euro
3.
La storia di Christine
di Elizabeth von Arnim
Bollati Boringhieri, Torino, 2009 - 160 pagine; 16 euro
4.
Il ladro di Maigret
di Georges Simenon
Adelphi, Milano, 2009 - 173 pagine; 9 euro
5.
Che la festa cominci
di Niccolò Ammaniti
Einaudi, Torino, 2009 - 332 pagine; 18 euro
giovedì 3 dicembre 2009
Recensione del giorno
Tre metri sotto terra
a cura di Massimo Picozzi
Cairo editore, Milano, 2009 - 237 pagine; 14 euro
Dieci autori e dieci mostri. Di fantasia, certo, ma tutti ispirati a fatti di cronaca nera. Streghe, lupi mannari, orchi,insomma, tutte le visioni più terribili che popolano i nostri incubi prendono vita dalla penna abile di questi 10 scrittori. Fa impressione rendersi conto che la realtà, a volte, supera la fantasia e che quello che si è sempre considerato come frutto dell’immaginazione possa essere concreto e sotto gli occhi di tutti. Di fianco a firme celebri come quella di Cugia e Picozzi, troviamo anche l’inedita banda dello Zoo di 105 alle prese con un cannibale. Per chi legge dopo mezzanotte.(adl)
a cura di Massimo Picozzi
Cairo editore, Milano, 2009 - 237 pagine; 14 euro
Dieci autori e dieci mostri. Di fantasia, certo, ma tutti ispirati a fatti di cronaca nera. Streghe, lupi mannari, orchi,insomma, tutte le visioni più terribili che popolano i nostri incubi prendono vita dalla penna abile di questi 10 scrittori. Fa impressione rendersi conto che la realtà, a volte, supera la fantasia e che quello che si è sempre considerato come frutto dell’immaginazione possa essere concreto e sotto gli occhi di tutti. Di fianco a firme celebri come quella di Cugia e Picozzi, troviamo anche l’inedita banda dello Zoo di 105 alle prese con un cannibale. Per chi legge dopo mezzanotte.(adl)
mercoledì 2 dicembre 2009
Recensione del giorno
Santa o fatale?
Adamo guarda Eva
di Milena Milone
Curcio Editore, Roma, 2009 - 192 pagine; 12,90 euro
Essere donna oggi.. è questo in sintesi l'argomento che alimenta il libro di Milena Milone, Santa o fatale? Come a dire.. donna di casa o ammaliatrice? L'argomento per profondità e complessità è di quelli da far tremare i polsi.. ed è un argomento che presenta insidie ad ogni angolo.. i rischi? E' la ricerca dell'ormai abusato diritto all'inciampo.. ma negli inciampi o si aumenta l'andatura e si procede spediti.. o si ruzzola giù.. I rischi sono davvero tanti.. si rischia di essere maschilisti, femministi, banali, scontati.. L'autrice percorre un tracciato che in breve ricalca l'evoluzione della figura femminile nel mondo, con segnalazioni storiche, filosofiche, religiose.. Quali sono le problematiche, i sogni e le realtà delle donne nel nuovo millennio? La donna di oggi - anche se non ovunque - non è più relegata al focolare, ai lavori domestici o alla cura dei figli; oggi le donne hanno un ruolo e una funzione sociale che deriva da un percorso storico lungo e non privo di sofferenze. Fin qui cronaca. Quale risultato ottiene l'autrice? Il resoconto storico appare troppo esiguo per essere convincente e troppo frammentato per essere esaustivo, e rasenta perfino il limite della banalità.. Ma la cosa che più mi ha impressionato -- negativamenteè che l'autrice in pratica sostiene che il vero problema della donna oggi è che l'uomo non è in grado di comprenderla. Per semplificare ulteriormente, con i limiti che ciò determina, Milena sostiene che in realtà la colpa è dell'uomo che non riesce a capire le potenzialità della donna..
Rispetto ovviamente il punto di vista dell'autrice ma non riesco a condividerlo, e non per difesa del genere maschile, ma , anzi, al contrario, perché se si continua a dividere il mondo in due -- supposto e non dimostrato che le divisioni siano in sole due parti -- addossando agli uni le colpe dei difetti dell'altro.. beh.. siamo fuori strada.. mi piace piuttosto pensare ad una molteplicità di personalità che, con pregi e difetti, giocano per scoprirsi.. stuzzicarsi e completarsi.. come disse Karen Blixen L'uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell'altro.
(Erre P)
Adamo guarda Eva
di Milena Milone
Curcio Editore, Roma, 2009 - 192 pagine; 12,90 euro
Essere donna oggi.. è questo in sintesi l'argomento che alimenta il libro di Milena Milone, Santa o fatale? Come a dire.. donna di casa o ammaliatrice? L'argomento per profondità e complessità è di quelli da far tremare i polsi.. ed è un argomento che presenta insidie ad ogni angolo.. i rischi? E' la ricerca dell'ormai abusato diritto all'inciampo.. ma negli inciampi o si aumenta l'andatura e si procede spediti.. o si ruzzola giù.. I rischi sono davvero tanti.. si rischia di essere maschilisti, femministi, banali, scontati.. L'autrice percorre un tracciato che in breve ricalca l'evoluzione della figura femminile nel mondo, con segnalazioni storiche, filosofiche, religiose.. Quali sono le problematiche, i sogni e le realtà delle donne nel nuovo millennio? La donna di oggi - anche se non ovunque - non è più relegata al focolare, ai lavori domestici o alla cura dei figli; oggi le donne hanno un ruolo e una funzione sociale che deriva da un percorso storico lungo e non privo di sofferenze. Fin qui cronaca. Quale risultato ottiene l'autrice? Il resoconto storico appare troppo esiguo per essere convincente e troppo frammentato per essere esaustivo, e rasenta perfino il limite della banalità.. Ma la cosa che più mi ha impressionato -- negativamenteè che l'autrice in pratica sostiene che il vero problema della donna oggi è che l'uomo non è in grado di comprenderla. Per semplificare ulteriormente, con i limiti che ciò determina, Milena sostiene che in realtà la colpa è dell'uomo che non riesce a capire le potenzialità della donna..
Rispetto ovviamente il punto di vista dell'autrice ma non riesco a condividerlo, e non per difesa del genere maschile, ma , anzi, al contrario, perché se si continua a dividere il mondo in due -- supposto e non dimostrato che le divisioni siano in sole due parti -- addossando agli uni le colpe dei difetti dell'altro.. beh.. siamo fuori strada.. mi piace piuttosto pensare ad una molteplicità di personalità che, con pregi e difetti, giocano per scoprirsi.. stuzzicarsi e completarsi.. come disse Karen Blixen L'uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell'altro.
(Erre P)
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